Nella storia sono nate diverse SIMBOLOGIE RUNICHE, ma la più utilizzata è il Futhark composta da 24 caratteri alfabetici. Ogni Runa ha un nome che inizia con il suono corrispondente alla Runa stessa e un significato simbolico.
Le Rune non sono state usate solo come alfabeto per scrivere e comunicare, ma anche come amuleti o strumenti di divinazione, dove si tramanda ancora oggi.
L’origine è ancora incerta, ma alcuni studi hanno sdoganato l’ipotesi che derivano da Cuma, in Italia. Questa coincidenza le rende risonanti con la nostra discendenza italiana.
Le Rune sono state donate al Dio Odino che, in favore della sapienza, scelse di sacrificarsi. Si appese all’Albero Yggdrasill per nove notti e nove giorni, perdendo un occhio come simbolo della conoscenza vista attraverso l’intuizione piuttosto che la ragione.
Le Rune sono divise in tre gruppi da 8 simboli che rappresentano gli stadi evolutivi e si chiamano Aettir. Ogni Aettir corrisponde a una divinità: Freya legata alla sopravvivenza, Heimdall che forgia il carattere e infine Tyr che rappresenta le abilità. L’ultima Runa di ogni Aettir è strettamente legata alla prima Runa dell’Aettir successivo.
C’è una variante dove esiste la venticinquesima Runa che non ha alcun simbolo e viene chiamata l’Occhio di Odino, rappresenta la creazione, la responsabilità del tuo Destino.
Le Rune potrebbero assomigliate ai Tarocchi come forma di espressione, ma in realtà sono un ponte diretto con la tua parte intuitiva e rifiutano nettamente di essere analizzate con la razionalità. Per questo, a volte, potrebbero sembrare ermetiche nei messaggi che trasmettono.
TABELLA ALFABETO FUTHARK
| NOME | SIMBOLO | LETTERA |
|---|---|---|
| Fehu | ᚠ | F |
| Uruz | ᚢ | U |
| Thurisaz | ᚦ | TH |
| Ansuz | ᚨ | A |
| Raido | ᚱ | R |
| Kenaz | ᚲ | K |
| Gebo | ᚷ | G |
| Wunjo | ᚹ | W |
| Hagalaz | ᚺ | H |
| Naudiz | ᚾ | N |
| Isa | ᛁ | I |
| Jera | ᛃ | J |
| Eihwaz | ᛇ | EI |
| Perthro | ᛈ | P |
| Algiz | ᛉ | Z |
| Sowilo | ᛊ | S |
| Tyr | ᛏ | T |
| Berkana | ᛒ | B |
| Ehwaz | ᛖ | E |
| Mannaz | ᛗ | M |
| Laguz | ᛚ | L |
| Ingwaz | ᛜ | NG |
| Dagaz | ᛞ | D |
| Othala | ᛟ | O |
YGGDRASILL, ALBERO COSMICO
Secondo la mitologia norrena, Yggdrasill si erge nel centro dell’Universo e le sue radici si estendono nei vari mondi. Le tre principali radici dell’albero sono collegate a tre importanti luoghi: il pozzo di Urd, situato nel mondo degli Dei di Asgard, il pozzo di Mimir, associato al regno dei giganti di Jotunheim, e il pozzo di Hvergelmir, nel mondo primordiale di Niflheim.
Le varie creature ed entità divine si trovano attorno a Yggdrasill. L’aquila Hraesvelg si posa sulla cima dell’albero, mentre il drago Nidhogg rosicchia le sue radici. Altre creature, come cervi, serpenti e scoiattoli, popolano l’albero e interagiscono con esso.
Yggdrasill funge da connessione tra i mondi divini, umani e degli esseri mitici, consentendo il passaggio delle divinità e delle forze cosmiche tra di essi. L’albero è anche associato al concetto di ordine cosmico, rappresentando la connessione tra cielo, terra e sottosuolo.
L’immagine di Yggdrasill ha avuto un impatto significativo sulla cultura nordica e continua a essere un simbolo importante nell’arte, nella letteratura e nella spiritualità legate alla mitologia norrena. Rappresenta il collegamento con Universo e la comprensione del ciclo della vita, della morte e della rigenerazione nella visione del mondo nordico.
